Ippoterapia

I cavalli Bardigiani hanno una naturale vocazione ad un impiego teràpico, per la loro struttura morfologica (non troppo alti al garrese, linea dorsale sostenuta ma non troppo, comodi e sicuri) ma soprattutto per il loro carattere.

Questo cavallo si presenta docile, anche agli occhi dei profani, “buono”, estremamente dolce, adatto a chi vi si avvicina per la prima volta; infonde tranquillità e lascia aperte le porte a chi cerca una segreta complicità con lui...

L’Associazione del Cavallo Bardigiano si sta attivando negli ultimi anni per la commercializzazione di soggetti destinati a centri dove si svolga seriamente l’ippoterapia, abbattendo i costi di compravendita ed addestramento con contributi provenienti da donazioni ricevute.

A dimostrazione di questo tipo di utilizzo, l'Associazione Ariosto, che da anni collabora con la Società Ippica del Bardigiano di Bavari (GE) per lo sviluppo di attività legate all’ippoterapia, sotto la supervisione di un comitato tecnico/scientifico. Si tratta di un’Associazione accreditata presso l’Istituto Pediatrico Giannina Gaslini e presso numerosi Poli disabili e Centri diurni afferenti all’ASL 3 Genovese; con queste strutture Ariosto è impegnata nell’approfondimento di tecniche di riabilitazione e di recupero di funzioni cognitive e relazionali a favore di persone portatrici di disabilità multiple neuro-motorie, psichiche e sensoriali.

L’Associazione Ariosto conta oltre 100 Soci disabili ed altrettanti normodotati, una trentina di operatori tecnici, un’equipe medica e tecnico-riabilitativa coordinata dal Centro Federale di Riabilitazione Equestre di Roma, e svolge da più di otto anni le attività concentrandole presso la S.I.B. proprio perché convinta delle particolari attitudini, derivanti dalle caratteristiche fisiche e comportamentali, del cavallo Bardigiano per lo svolgimento della riabilitazione equestre.